Il 2010 è finito.
Un anno un po controverso, per quel che mi riguarda. Dal punto di vista "podistico", credo che posso parlare di anno esaltante, visto che ho concluso le mie prime due maratone, un po meno esaltante dal punto di vista lavorativo, visto che questa benedetta crisi finanziaria ha finito per travolgere anche me, e a costringermi a cercare un altro lavoro.
Quindi mentre il 2011 inizia sotto i migliori auspici per quando concerne la corsa, ho concluso il 2010 con all'attivo ben 1.355 Km, sotto il profilo del lavoro e "sentimentale" spero di realizzare vari progetti che ho in cantiere...
2010: L'anno delle 2 maratone, e l'anno del licenziamento. L'anno delle grandi emozioni, e della grande delusione. Ma, guardando dentro di me, la sensazione più forte è quella positiva. Nessuno mi potrà mai portare via l'euforia della partenza, la rilassatezza dei primi 10 Km, la convinzione ai 21 Km, la fatica al Km 30, la paura di non farcela al Km 35, l'impazienza di arrivare al Km 40, la commozione degli ultimi 100 metri prima del traguardo... di avere la medaglia al collo, del dolore alle gambe dei giorni successivi, la gioia di trovare al traguardo le persone che più di tutte mi vogliono bene. É vero, i tempi che ho fatto registrare non sono certo stati memorabili, ma lo sono stati per me. Ho finito due maratone.
Due volte 42 Km.
Due volte 42 Km.
Non sono più quello di 2 anni fa che era tutt'uno con la sedia/divano/sedile dell'auto.
Ora sono un runner!!!
Buone corse a tutti e tutte.
1 commento:
Di sicuro la corsa non è la panacea di tutti i mali, ma nei momenti difficili non peggiora le cose(e non è poco).
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