martedì 26 ottobre 2010

25th Venice Marathon

Ed eccomi alla mia seconda maratona.
Ci arrivo con tante speranze, meno tensione rispetto alla prima volta, e forse con qualche chiletto in più.
Per quello bisognerà lavorarci su.
Molto bello e molto ben organizzato il villaggio al parco San Giuliano. Riesco a ritirare il pettorale senza fare fila, e tra gli stand c'è da perdersi, tra sponsor tecnici e stand delle prossime maratone italiane ed europee.
Subito ho avuto la percezione che l'organizzazione sia molto più efficiente rispetto a Milano, forse anche in base al fatto che 15 anni in più alle spalle fanno la differenza.
La venticinquesima edizione della Maratona di Venezia aveva in programma il passaggio dentro piazza San Marco...purtroppo sfumato a causa dell'acqua alta.
Notte passata abbastanza tranquilla e colazione sostanziosa....anzi molto sostanziosa... dopodiché mi dirigo alla partenza a Stra, davanti a Villa Pisani. Veramente molto suggestiva. La tensione ora però, sale. I minuti che precedono la partenza sembrano non passare mai. Poi finalmente si parte. Prima di cominciare a correre però passano 5 minuti, perchè la calca che si è formata, visti i 7000 partecipanti, non consente di prendere subito il mio ritmo. Procedo in maniera tranquilla e cerco di non farmi prendere dall'entusiamo. La strada è ancora lunga. Il percorso di questa maratona però, si nota subito, è bellissimo. Il panorama che ragala la riviera del Brenta che accompagna la corsa fino oltre la mezza maratona,merita di essere goduto fino in fondo. E correndo si riesce a gustarlo ancora di più. Da pelle d'oca la cornice di pubblico. Neanche un automobilista che protesta perchè vuole passare, tutti i paesini che si incontrano lungo il percorso sono in festa. Complessini che suonano bella musica, signore anziane che incitano i podisti, dal primo all'ultimo, bambini che danno il 5, (e io non ne ho saltato uno)...fino ad arrivare a Marghera...oltre una curva, dove c'era una tribuna stipata di gente che gridava.
Li sono stato veramente felice, emozionato ed orgoglioso di partecipare ad un evento unico!
Ma poi si sa....le dolenti note arrivano! E allora ecco il trentesimo chilometro, con l'ingresso al parco San Giuliano e puntuale arriva la crisi. Già il mio ritmo di corsa non è certo veloce, i crampi non mi danno scampo, le gambe mi fanno male dappertutto. Cosi decido di camminare.
Un gruppo di ragazzi e ragazze fanno parte di una società di FitWalkers, almeno cosi hanno scritto sulle magliette, e dopotutto i loro movimenti da "camminatori veloci", non sono male. Mi accorgo che imitandoli, riesco comunque a mantenere una velocità ragguardevole per essere solo cammino e non corsa, e in più non sento tanta fatica.
Guardando il mio garmin, mi accorgo che non riuscirò a battere il mio personale stabilito a Milano. Ma mi dico "chi se ne frega! voglio arrivare alla fine".
Il Ponte della Libertà è il tratto piu triste! 4 Km interminabili, dritti e non si arriva mai. Alla fine del ponte siamo al 38mo chilometro, ma ancora non sono dentro Venezia, c'è ancora un tratto in una zona portuale, che non ho ben capito cosa sia.
Poi finalmente, superato il segnale del 39mo chilometro ecco la città. Si comincia a vedere in lontananza il campanile di San Marco...ed eccoli..sono loro! I famosi 14 ponti da superare prima di arrivare all'arrivo.
Gli utlimi 2 chilometri sono ancora applaudito dalla gente, questa volta i turisti di Venezia. A 700 metri dall'arrivo c'è Simone che mi da il 5 e mi rassicura che è quasi finita...ah ah ah non si sa mai!
Finalmente ecco il traguardo...gli ultimi 200 metri sono uno scatto che, ripensandoci, non so proprio come ho fatto per trovare le forze per una reazione del genere. Sono sicuro che 200 metri cosi forte, non li ho mai fatti. Il tempo, ancora una volta non è memorabile, ma sulla medaglia c'è scritto "finischer"..e allora mi viene in mente un detto.... "every finisher is a winner". Alzo le braccia al cielo.
É andata!





Medaglia e Pettorale

venerdì 22 ottobre 2010

La grande emozione!

Ormai non c'è altro da dire.
Spero di tornare con la medaglia.
Spero di divertirmi.
Spero di incontrare tanti amici "virtuali" a Venezia.
A presto....!

Buone corse a tutti e tutte

venerdì 15 ottobre 2010

Manca poco....

...veramente poco, e poi sarò al via della mia seconda maratona. Ci arrivo con molti dubbi. La sicurezza di riuscire a migliorare il tempo infimo della mia prima volta, 5 ore e 45 minuti a Milano lo scorso aprile, ora è sostituita dalla paura di non arrivare alla fine. Tutti mi parlano delle difficoltà che Venezia presenta in piu rispetto a Milano, e gli allenamenti che avevo programmato non hanno dato gli esiti sperati. Preparare una maratona in estate, per correrla in autunno, mi ha colto impreparato. Pensavo fosse piu facile. Forse è meglio tentare con le maratone primaverili. Ma a parte queste valutazioni soggettive, che lasciano il tempo che trovano, sono emozionato. Tutto sommato arrivare alla fine di una maratona è gia un gran successo, e quello rimane il mio obiettivo primario. Magari non la correrò tutta, ma alla fine devo arrivare. Nella città del Leone d'Oro spero di vivere un bel film, ho gia il copione in mente, e ho gia assegnato le parti. Spero che i protagonisti, il mio coraggio (quello maschile), e la voglia di divertirmi (quello femminile), siano degni della nomination. Spero che sia una bella giornata, e che almeno non piova, odio la pioggia. Spero di trovare nel tragitto, le motivazioni per resistere alle crisi inevitabili e di trasformare la fatica in forza per non mollare.
Forza e coraggio...il traguardo è li, ad appena 42.195 metri.
Buone corse a tutti e tutte. 

lunedì 4 ottobre 2010

Non mollare mai....!

Ormai ho deciso di non fare più i lunghi, da qui alla Maratona di Venezia mancano circa 20 giorni.
Quello che è fatto è fatto.
Ma ieri era domenica, ed era una bella giornata. Mi sveglio a casa di Daniela alle 8.00 circa e vedo che la giornata si presenta serena.
Quale migliore occasione per macinarsi più di 10 Km in salita? Le colline di Coriano non saranno le più irte, ma sono comunque salite. E poi...chiunque ha fatto la "venicemarathon", mi ha messo in guardia sulla difficoltà dei mitici 14 ponti da superare, e dell'importanza dell'allenamento in salita.
E allora si parte, con un ritmo blando in attesa della prima salita che arriva subito dopo il primo chilometro in scioltezza. Sono 500 metri con una pendenza del 14%. Non male come inizio. Riesco a farla tutta senza fermarmi e proseguo.
Strappi del genere, da qui alla fine del giro ce ne sono circa 7, ma in questa uscita mi sento in forma, e riesco a sopportare la fatica meglio di altre volte.
Sarà finalmente il clima non troppo caldo, ma aggredisco la strada con un coraggio e una convinzione che non pensavo di avere. Ogni tanto guardo il forerunner e sono sorpreso che l'andatura è più veloce del solito (in considerazione del fatto che sto correndo diversi tratti in salita).
Finisco l'allenamento di 10,5 Km in 1 ora e 2 minuti. Sono stupito di me stesso. Ma allo stesso tempo gasato come non mai.
Finita la doccia continuo a ripetermi "calma e sangue freddo". Ancora non ho fatto niente. Ma spero che il traguardo della venicemarathon non sia un miraggio come pensavo qualche settimana fa. Ce la posso fare.
Buone corse a tutte e tutti.

sabato 2 ottobre 2010

Ci siamo...

Mancano 3 settimane alla mia seconda maratona.
Certo...la prima è stata così così...avevo l'obiettivo di finirla e l'ho finita...con l'infimo tempo di 5ore e 45 minuti circa.
Obiettivo per la seconda corsa sulla distanza regina? ovviamente migliorare il tempo della prima volta, direte voi...beh...la logica direbbe quello. La "razionale sensazione" che mi pervade invece è che ancora una volta spero di arrivare alla fine.
Non ho fatto i lunghi come avrei dovuto, avevo programmato degli allenamenti per agosto e settembre che...causa anche il gran caldo non sono andati bene.
Soddisfatto però dell'ultimo lungo la settimana scorsa, quasi 30 Km in poco piu di 3 ore.
Ok Ok lo so...i top runner come Giancarlo, Furio e Mario che leggeranno queste righe sorrideranno...ma questi sono i miei standard!
L'importante però è solo una cosa. Vivere la Maratona. Assaporare ogni suo momento, a prescindere dal tempo.
La droga che mi accompagna in questi giorni è il pensiero degli ultimi cento metri che mi separano dall'arrivo, sono sensazioni che tutti dovrebbero provare.
Non vedo l'ora.
Buone corse a tutte e tutti!