martedì 28 dicembre 2010

Grande fatica

Sto cercando di raccogliere le idee.
Sono forse il peso dei miei pensieri, che mi accompagnano in questo periodo, che come una zavorra aumentano la fatica a riprendermi dall'ultima maratona, sebbene siano gia passati 2 mesi. Ho la mente occupata, d'altra parte, trovare lavoro dopo averlo perso, non è proprio il massimo. Però abbattersi non serve a niente, non cambia certo la situazione, ma bisogna guardare avanti, gettare il cuore oltre l'ostacolo, tirare fuori la grinta, aggredire la difficoltà, infischiarsene delle malelingue, avere fiducia in se stessi, e una volta uscito dalle sabbie mobili di questi luoghi comuni, trovare una soluzione.
É un periodo in cui correre, un pò mi pesa, ho le gambe dure, non riesco a fare le uscite come vorrei, e i chilometri settimanali stanno scendendo ad una media imbarazzante.
So che è un periodo, e che presto tornerò a livelli più consoni ad un "amatore di medio livello", come mi definisco, e non del runner della domenica. Probabilmente, le ultime settimane di freddo, gelo, e neve sono arrivate propizie per uno stop completo della mia attività di corsa, e adesso vedo di ripartire, con la testa verso una primavera, speriamo propizia per preparare qualche bella corsa...magari comincerò a pensare ad una maratona del prossimo autunno...per Roma 2011...mi sa che passo...
Nel frattempo, spero di essermi liberato della zavorra, ma come diceva Renato Pozzetto "ho interessati prospettive per il futuro"....speriamo di non rivivere tutte le sue peripezie...
Buone corse a tutti e tutte....TAAAC!

venerdì 26 novembre 2010

Periodi di vita

Capita di affrontare periodi, positivi e negativi che siano.
Ma ogni volta si scopre qualcosa di nuovo di se stessi.
Oggi ho capito di essere speciale rispetto ad altri. Continuo a essere dell'idea che un uomo può guardare dall'alto al basso un altro uomo, solo quando lo aiuta a rimettersi in piedi, ma sono sicuro che certi personaggi che hanno fatto parte della mia vita negli ultimi quattro anni, sono solo contorno, attori non protagonisti di un grande spettacolo teatrale, dove l'occhio di bue, il fascio di luce è tanto potente su di me, che mi abbronza in 2 minuti. Gli altri, gli attori non protagonisti di sicuro li guardo, non dall'alto al basso, ma dritti negli occhi, e i primi a non riuscire a sostenere lo sguardo, sono proprio loro. Sono loro che devono vergognarsi.
Oggi so con sicurezza di sapere cos'è la lealtà, e so di essere leale. So che posso farmi scivolare addosso cattiverie che mi hanno segnato, ma non sono altro che acqua fresca considerando da dove provengono.
Inoltre, so che posso contare su chi mi vuole bene. E questa è l'unica cosa che conta.

martedì 26 ottobre 2010

25th Venice Marathon

Ed eccomi alla mia seconda maratona.
Ci arrivo con tante speranze, meno tensione rispetto alla prima volta, e forse con qualche chiletto in più.
Per quello bisognerà lavorarci su.
Molto bello e molto ben organizzato il villaggio al parco San Giuliano. Riesco a ritirare il pettorale senza fare fila, e tra gli stand c'è da perdersi, tra sponsor tecnici e stand delle prossime maratone italiane ed europee.
Subito ho avuto la percezione che l'organizzazione sia molto più efficiente rispetto a Milano, forse anche in base al fatto che 15 anni in più alle spalle fanno la differenza.
La venticinquesima edizione della Maratona di Venezia aveva in programma il passaggio dentro piazza San Marco...purtroppo sfumato a causa dell'acqua alta.
Notte passata abbastanza tranquilla e colazione sostanziosa....anzi molto sostanziosa... dopodiché mi dirigo alla partenza a Stra, davanti a Villa Pisani. Veramente molto suggestiva. La tensione ora però, sale. I minuti che precedono la partenza sembrano non passare mai. Poi finalmente si parte. Prima di cominciare a correre però passano 5 minuti, perchè la calca che si è formata, visti i 7000 partecipanti, non consente di prendere subito il mio ritmo. Procedo in maniera tranquilla e cerco di non farmi prendere dall'entusiamo. La strada è ancora lunga. Il percorso di questa maratona però, si nota subito, è bellissimo. Il panorama che ragala la riviera del Brenta che accompagna la corsa fino oltre la mezza maratona,merita di essere goduto fino in fondo. E correndo si riesce a gustarlo ancora di più. Da pelle d'oca la cornice di pubblico. Neanche un automobilista che protesta perchè vuole passare, tutti i paesini che si incontrano lungo il percorso sono in festa. Complessini che suonano bella musica, signore anziane che incitano i podisti, dal primo all'ultimo, bambini che danno il 5, (e io non ne ho saltato uno)...fino ad arrivare a Marghera...oltre una curva, dove c'era una tribuna stipata di gente che gridava.
Li sono stato veramente felice, emozionato ed orgoglioso di partecipare ad un evento unico!
Ma poi si sa....le dolenti note arrivano! E allora ecco il trentesimo chilometro, con l'ingresso al parco San Giuliano e puntuale arriva la crisi. Già il mio ritmo di corsa non è certo veloce, i crampi non mi danno scampo, le gambe mi fanno male dappertutto. Cosi decido di camminare.
Un gruppo di ragazzi e ragazze fanno parte di una società di FitWalkers, almeno cosi hanno scritto sulle magliette, e dopotutto i loro movimenti da "camminatori veloci", non sono male. Mi accorgo che imitandoli, riesco comunque a mantenere una velocità ragguardevole per essere solo cammino e non corsa, e in più non sento tanta fatica.
Guardando il mio garmin, mi accorgo che non riuscirò a battere il mio personale stabilito a Milano. Ma mi dico "chi se ne frega! voglio arrivare alla fine".
Il Ponte della Libertà è il tratto piu triste! 4 Km interminabili, dritti e non si arriva mai. Alla fine del ponte siamo al 38mo chilometro, ma ancora non sono dentro Venezia, c'è ancora un tratto in una zona portuale, che non ho ben capito cosa sia.
Poi finalmente, superato il segnale del 39mo chilometro ecco la città. Si comincia a vedere in lontananza il campanile di San Marco...ed eccoli..sono loro! I famosi 14 ponti da superare prima di arrivare all'arrivo.
Gli utlimi 2 chilometri sono ancora applaudito dalla gente, questa volta i turisti di Venezia. A 700 metri dall'arrivo c'è Simone che mi da il 5 e mi rassicura che è quasi finita...ah ah ah non si sa mai!
Finalmente ecco il traguardo...gli ultimi 200 metri sono uno scatto che, ripensandoci, non so proprio come ho fatto per trovare le forze per una reazione del genere. Sono sicuro che 200 metri cosi forte, non li ho mai fatti. Il tempo, ancora una volta non è memorabile, ma sulla medaglia c'è scritto "finischer"..e allora mi viene in mente un detto.... "every finisher is a winner". Alzo le braccia al cielo.
É andata!





Medaglia e Pettorale

venerdì 22 ottobre 2010

La grande emozione!

Ormai non c'è altro da dire.
Spero di tornare con la medaglia.
Spero di divertirmi.
Spero di incontrare tanti amici "virtuali" a Venezia.
A presto....!

Buone corse a tutti e tutte

venerdì 15 ottobre 2010

Manca poco....

...veramente poco, e poi sarò al via della mia seconda maratona. Ci arrivo con molti dubbi. La sicurezza di riuscire a migliorare il tempo infimo della mia prima volta, 5 ore e 45 minuti a Milano lo scorso aprile, ora è sostituita dalla paura di non arrivare alla fine. Tutti mi parlano delle difficoltà che Venezia presenta in piu rispetto a Milano, e gli allenamenti che avevo programmato non hanno dato gli esiti sperati. Preparare una maratona in estate, per correrla in autunno, mi ha colto impreparato. Pensavo fosse piu facile. Forse è meglio tentare con le maratone primaverili. Ma a parte queste valutazioni soggettive, che lasciano il tempo che trovano, sono emozionato. Tutto sommato arrivare alla fine di una maratona è gia un gran successo, e quello rimane il mio obiettivo primario. Magari non la correrò tutta, ma alla fine devo arrivare. Nella città del Leone d'Oro spero di vivere un bel film, ho gia il copione in mente, e ho gia assegnato le parti. Spero che i protagonisti, il mio coraggio (quello maschile), e la voglia di divertirmi (quello femminile), siano degni della nomination. Spero che sia una bella giornata, e che almeno non piova, odio la pioggia. Spero di trovare nel tragitto, le motivazioni per resistere alle crisi inevitabili e di trasformare la fatica in forza per non mollare.
Forza e coraggio...il traguardo è li, ad appena 42.195 metri.
Buone corse a tutti e tutte. 

lunedì 4 ottobre 2010

Non mollare mai....!

Ormai ho deciso di non fare più i lunghi, da qui alla Maratona di Venezia mancano circa 20 giorni.
Quello che è fatto è fatto.
Ma ieri era domenica, ed era una bella giornata. Mi sveglio a casa di Daniela alle 8.00 circa e vedo che la giornata si presenta serena.
Quale migliore occasione per macinarsi più di 10 Km in salita? Le colline di Coriano non saranno le più irte, ma sono comunque salite. E poi...chiunque ha fatto la "venicemarathon", mi ha messo in guardia sulla difficoltà dei mitici 14 ponti da superare, e dell'importanza dell'allenamento in salita.
E allora si parte, con un ritmo blando in attesa della prima salita che arriva subito dopo il primo chilometro in scioltezza. Sono 500 metri con una pendenza del 14%. Non male come inizio. Riesco a farla tutta senza fermarmi e proseguo.
Strappi del genere, da qui alla fine del giro ce ne sono circa 7, ma in questa uscita mi sento in forma, e riesco a sopportare la fatica meglio di altre volte.
Sarà finalmente il clima non troppo caldo, ma aggredisco la strada con un coraggio e una convinzione che non pensavo di avere. Ogni tanto guardo il forerunner e sono sorpreso che l'andatura è più veloce del solito (in considerazione del fatto che sto correndo diversi tratti in salita).
Finisco l'allenamento di 10,5 Km in 1 ora e 2 minuti. Sono stupito di me stesso. Ma allo stesso tempo gasato come non mai.
Finita la doccia continuo a ripetermi "calma e sangue freddo". Ancora non ho fatto niente. Ma spero che il traguardo della venicemarathon non sia un miraggio come pensavo qualche settimana fa. Ce la posso fare.
Buone corse a tutte e tutti.

sabato 2 ottobre 2010

Ci siamo...

Mancano 3 settimane alla mia seconda maratona.
Certo...la prima è stata così così...avevo l'obiettivo di finirla e l'ho finita...con l'infimo tempo di 5ore e 45 minuti circa.
Obiettivo per la seconda corsa sulla distanza regina? ovviamente migliorare il tempo della prima volta, direte voi...beh...la logica direbbe quello. La "razionale sensazione" che mi pervade invece è che ancora una volta spero di arrivare alla fine.
Non ho fatto i lunghi come avrei dovuto, avevo programmato degli allenamenti per agosto e settembre che...causa anche il gran caldo non sono andati bene.
Soddisfatto però dell'ultimo lungo la settimana scorsa, quasi 30 Km in poco piu di 3 ore.
Ok Ok lo so...i top runner come Giancarlo, Furio e Mario che leggeranno queste righe sorrideranno...ma questi sono i miei standard!
L'importante però è solo una cosa. Vivere la Maratona. Assaporare ogni suo momento, a prescindere dal tempo.
La droga che mi accompagna in questi giorni è il pensiero degli ultimi cento metri che mi separano dall'arrivo, sono sensazioni che tutti dovrebbero provare.
Non vedo l'ora.
Buone corse a tutte e tutti!

mercoledì 8 settembre 2010

Le cose cambiano...ma bisogna resistere

Le gambe girano a meraviglia, il respiro è regolare, per la testa mi passano mille pensieri. Durante la corsa progetto, ragiono, pianifico piccole e grandi decisioni di vita. La sofferenza si fa sentire, ma è soltanto la debolezza che abbandona il corpo e la mente.
I minuti passano senza che me ne accorgo, e i chilometri si abbattono come tessere del domino. Penso a quello che mi sta accadendo, ma la mente è stimolata a pensare positivo. Le sensazioni positive sono il vero doping, e ci si accorge di essere migliori di quanto qualcuno cerca di farci credere.
La vita riserva a volte prove difficili, ma basta poco per capire quali sono le persone che meritano la nostra fiducia, e la nostra stima. C'è chi NON merita di essere guardato dall'alto in basso, se non per essere aiutato a rimettersi in piedi, e c'è chi merita di non essere guardato mai, perchè mai ci aiuterà a rialzarci, anzi farà di tutto per spingerci verso il basso.
Oggi voglio rialzarmi da solo, e correre lontano da qui, sapendo che posso contare solo sulle mie gambe. E non mi guarderò indietro, perchè saprò di non avere perso niente. Niente di niente.
Un futuro migliore è vicino. Lo sento.
Le persone importanti nella vita di ognuno sono poche. Ma sono le sole che ci spingono al traguardo. Ed il traguardo è li.

martedì 31 agosto 2010

É vicina...

Sempre più vicina la Venice Marathon!
Sono indietrissimo con la preparazione, però ieri una bella uscita da quasi 20Km. Buone sensazioni, e sono arrivato alla fine con ancora "boba" nelle gambe!
Forza....che finita questa...c'è Roma....

lunedì 9 agosto 2010

ci sono ci sono....

Ne è passata di acqua sotto i ponti, ma ci sono sempre.
La preparazione per la maratona di Venezia, procede..a rilento ma procede, e sto tornando in forma.
Finalmente sono arrivate le ferie, in questo momento lavorativo a dir poco turbolento...ma questi sono momenti in cui si deve tirare fuori il meglio di se...e rimboccarsi le maniche. Il lavoro è tutto ciò che serve per permenttersi di fare tutte le altre cose, e ora sono nelle condizioni di inventarmi un lavoro o di cercarlo, forse, dove mai penserei di trovarlo.
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose diceva Albert Einstein.
E allora, forza e coraggio, non tutto è perduto! Il traguardo è la dietro l'angolo!
Buone corse a tutti e tutte

lunedì 17 maggio 2010

Strarimini 2010

Esattamente un anno fa, la strarimini 2009, era la mia prima volta in una gara non competitiva.
Allora era non molto che correvo, e avevo scelto il percorso da 9KM. Ieri, Strarimini edizione 2010, dopo avere già corso un altra 21K competitiva, e la maratona di Milano, eccomi alla partenza col pettorale della competitiva da 21K. Dopo il tempo da lupi di sabato, c'era timore per la buona riuscita della gara, ma per fortuna il maltempo ci ha dato tregua, e la domenica, col cielo poco nuvoloso e un pò di sole, si è creato il clima ideale per correre.
Obiettivo personale: migliorare il personale sui 21K, di 2 ore e 20 minuti.
L'euforia della partenza, mi fa fare i primi 3 Km ad una discreta media, e al terzo chilometro sono passati poco piu di 15 minuti. Un ottima media per i miei standard. Ma dico a me stesso che non posso mantenere questa media per altri 18 Km. Cosi mi stabilizzo sui 6 min/Km e continuo tranquillo.
Il percorso non è granchè, non è chiuso al traffico, quindi bisogna stare molto attenti a non essere investiti...però mantenendosi assieme al gruppo si sta abbastanza sicuri, e si scambia anche qualche chiacchiera. Arrivo al decimo chilometro in 59 minuti, mi fermo al ristoro e riparto con la mia solita andatura.
Intanto siamo entrati dentro l'aeroporto militare, e qui dentro ci rimarremo per qualche chilometro, per fortuna al riparo dal traffico.
Si esce dall'aeroporto e ci si dirige verso il mare. Qui comincia il bello.
Arrivo sul lungomare e siamo già al tredicesimo chilometro, e comincio a sentire qualche colichetta.
Cerco di non pensarci e continuo a correre. Ma i dolori alla pancia non passano....corro ancora, ma l'andatura e la velocità ne risentono. Resisto ancora e al diciottessimo chilometro e 1 ora e 45 minuti di corsa, devo fermarmi. Purtroppo non ne posso più. La sosta in un bar del lungomare, dura 10 minuti buoni. Riparto e cerco di recuperare, ma ormai il danno è fatto.
Arrivo all'arco d'augusto e il display del mio forerunner segna 2 ore e 17 minuti...manca pochissimo.
Chiudo la strarimini in 2 ore 18 minuti e 24 secondi.
La sensazione è dolceamara....non so se essere contento, deluso, o incazzato!
Buone corse a tutti e tutte.

venerdì 14 maggio 2010

Capire la magia....

Esco per la solita sgambatina, faccio riscaldamento, e comincio col mio solito passo.
Finalmente è arrivata la primavera, il lungomare comincia a popolarsi, anche di quei timidi runner che sembrano usciti dal letargo, e che durante l'inverno purtroppo (per loro) difficilmente si incontrano. Sono runner che provano a cimentarsi con la corsa, ora che arriva la bella stagione. Un ultimo tentativo per arrivare pronti alla "prova costume". Si riconoscono a vista d'occhio. Hanno la maglietta della squadra del cuore, o la maglietta dell'hard rock cafè e pantaloncini da giocatore di basket. Corrono piu velocemente possibile, di solito hanno l'I-POD, alcuni lo tengono in mano, facendogli assumere posture buffe e innaturali, costringendoli ad una andatura claudicante. Sembrano quasi obbligati (da chi non si sa) a sopportare mezzora di corsa, per arrivare all'ambito premio....sfoggiare in spiaggia il fisico da urlo.
Di solito chi non apprezza la poesia della corsa, credo di riconoscerlo con queste caratteristiche.
Il rumore dei passi sul terreno, il mio respiro in armonia con i movimenti del resto del corpo.
Le gambe che girano a meraviglia e accorgersi dopo mezzora di pura estasi di stare andando ad una velocità niente male, e che ho fatto solo mezzora...! Stupirsi, quando gli altri non credono che abbiamo fatto 10 Km, quando a noi sembrano pochi!
I cenni d'intesa con i "runner" di cui sopra non attaccano...con loro, non sono corrisposti, parlano un altra lingua.
Eppure, è la lingua più bella e più facile da imparare.
Non ci sono trucchi, nè inganni.
Bisogna solo lasciarsi andare, e farla entrare dentro di noi.
É magia....!
Buone corse a tutti e tutte.

giovedì 22 aprile 2010

Altra sfida in vista

.....la mia prima maratona, l'ho smaltita. Ormai è qualche giorno che non sento più indolenzimenti, dolori, affaticamento alle gambe e ai piedi. La Milano City Marathon 2010 è alle spalle, almeno dal punto di vista fisico. Ma io la sento ancora dentro di me. Le emozioni vissute in quei quarantaduemilacentonovantacinque metri, si accavallano nei miei pensieri come onde impazzite che sembrano non arrivare mai a riva. La visione di Daniela e dei miei genitori che mi attendevano all'arrivo è il ricordo più bello, unito a quegli ultimi metri prima del traguardo, percorsi in apnea, e la consegna della medaglia, riconoscimento conferito solamente ai finisher.
Piccoli spaccati di una giornata memorabile.
Il post-maratona è qualcosa di insolito da spiegare. La sensazione è sicuramente di benessere.
Alzarsi la mattina dopo, con i piedi nudi sul pavimento freddo, e le gambe tutte doloranti è una sensazione bellissima.
Ora sono già proiettato verso Venezia. Stavolta la preparazione sarà più mirata e accurata. Sono entrato nel tunnel dei runner. Indietro non si torna.
Buone corse a tutti e tutte.

venerdì 16 aprile 2010

25th Venice Marathon

Ancora non ho completamente smaltito la fatica della mia prima maratona, che già mi sono iscritto alla mia seconda prova sulla distanza regina!
Farò la Maratona di Venezia! Sarò pazzo....ma son felice di esserlo! Iscrivetevi tutti! E viviamo queste emozioni tutti insieme!

lunedì 12 aprile 2010

L'ho finita!!!!!!

...si parte di Sabato pomeriggio alle 14.00 dal casello di Rimini Sud.
Parto con Daniela, i miei gentori e Ornella, un amica di mia mamma.
La preoccupazione di non arrivare in tempo alla consegna pettorali, svanisce presto, siamo in hotel a Milano alle 17.30. Prendiamo possesso delle stanze, e poi, via in metro al Marathon Village di largo Beltrami, di fronte al bellissimo castello sforzesco. Pettorale ritirato, sarà molto piu difficile riportarlo al castello sforzesco, che ritirarlo...
Mi incontro con Sergio, un simpatico ragazzo conosciuto sul gruppo di facbook della Milano City Marathon. L'idea è di farla insieme, in realtà lui ha un altro ritmo e la concluderà molto prima di me. A letto presto, notte quasi insonne, e sveglia alle 6.00.
Alle 7.30 sono gia al ritrovo a Rho, c'è gia molta gente ma soprattutto molto molto freddo.
Alla partenza, oltre a Sergio, c'è anche Simone, pure lui di Rimini.
Alle 9.00 siamo tutti in fermento, finalmente spunta il sole e ora si sta decisamente meglio.
Qualche minuto dopo partono gli atleti disabili, e l'applauso degli oltre 5000 è scrosciante.
Alle 9.20, puntuale ecco lo sparo...è partita la mia prima maratona.
I primi 10 Km sono in scioltezza, cerco di trattenermi, ho deciso di partire molto piano, ma ogni tanto devo rallentare, perchè incosciamente dei tratti li faccio anche a 5',30 al minuto...troppo veloce per il programma che mi sono imposto. D'altra parte l'obiettivo è finirla...meglio andare con calma e non strafare. Al Km 10 arrivo in poco piu di un ora. Proseguo sempre col mio ritmo e intorno al diciannovesimo chilometro, ecco arrivare nella corsia accanto l'atleta che sta conducendo la gara, lui è al Km 40. Uno spettacolo vederlo correre, ed è incredibile come la natura è in grado di generare spettacoli talmente perfetti. Correva con un a disinvoltura ed un armonia nei movimenti da brividi. Io e tutti gli atelti in quel momento vicino a me, non abbiamo potuto fare altro che applaudirlo.
Ma la mia maratona comincia qui. Arrivo, soffendo un pò al Km 24 proprio accanto al Duomo di Milano, e li vedo Daniela e i mie genitori che mi applaudono, mi incitano e mi fanno le foto. Ci voleva, probabilmente questa iniezione di fiducia mi ha dato qualche chilometro di autonomia in più. Ma il famoso muro del trentesimo chilometro arriva anche per me. Cominciano a farmi male le gambe dappertutto. Polpacci, coscie, inguine, caviglie...una serie interminabile di fitte di dolore.
E così...la mia corsa diventa sempre piu lenta, fino a diventare cammino. Guardo il forerunner e quando sono passate 4 ore, sono al 31mo chilometro. Così, la mia corsa diventa camminata veloce e decisa. Non la finirò tutta di corsa, ma la devo finire. Mi sono detto. Ogni tanto recupero un po di energia, e allora qualche centinaio di metri di corsa la faccio ancora, ma ormai la benzina è finita. Però, ai vari rifornimenti e lungo il percorso, ci sono ancora i volontari che mi incitano, mi applaudono e mi dicono di non mollare. Questi ragazzi e ragazze meritano davvero tanti complimenti, hanno fatto un bellissimo lavoro, sono stati molto professionali e disponibili, e non hanno mai mancato di incitare tutti i corridori. Arrivo al quarantesimo chilometro, il punto in cui ho visto passare parecchio tempo prima Chirchir Kipchumba Jafr, il vincitore della Maratona. I volontari all'ultimo ristoro del quarantesimo chilometro mi dicono che oramai ce l'ho fatta e di non mollare. Ma mancano ancora 2 chilometri. Il dispay del forerunner segna 5 ore e 28 minuti. Devo arrivare al traguardo in meno di 6 ore, perchè quello è il tempo limite.
Continuo la mia camminata e a 400 metri dall'arrivo sento finalmente la voce dello speaker, che in quel momento sta dicendo "ricordiamo che purtroppo, chi arriverà oltre le 6 ore non può essere classificato". Allora decido che gli ultimi 300 metri, devo farli di corsa. Comincio a correre con le ultime energie che mi sono rimaste, e lo speaker che ricomincia a parlare "ecco un altro runner!!!" arrivo finalmente al traguardo, c'è Daniela che mi abbraccia proprio poco dopo la linea di arrivo, e anche i miei che arrivano ad abbracciarmi, dopo avermi fatto la foto di rito. L'emozione è incredibile, gli attimi che precedono l'arrivo al traguardo, gli ultimi 10 metri sono qualcosa di indescrivibile. Troppo bello! Una emozione che auguro a tutti.
Il tempo non è certo eccellente, ma considerando che sono partito da zero solo 1 anno e mezzo fa, posso considerarmi soddisfatto.
Ce l'ho fatta!




domenica 4 aprile 2010

Quello che è fatto è fatto....

....ora si aspetta solo il via!
Sono ad una settimana esatta dalla mia prima maratona.
Fra una settimana esatta, in questo momento, sarò a Rho, con addosso il mio pettorale numero 6622 in attesa del via della Milano City Marathon. L'emozione cresce di giorno in giorno. Ora sono anche nervoso perchè pare che le previsioni del tempo per l'11 aprile, promettano pioggia, e io odio correre con la pioggia. Ma sono sicuro che la voglia che ho di raggiungere il traguardo, mi farà superare anche questo ostacolo. Certo, la preparazione che ho fatto, non è stata quella che mi ero prefissato. Purtroppo il freddo polare di questo inverno, non mi ha consetito di allenarmi come avrei voluto, ma alla fine ci DEVO arrivare ugualmente!
Buona Pasqua a tutti e tutte!

giovedì 25 marzo 2010

La mia prima competitiva.....

Ed eccomi arrivato al mio primo appuntamento "competitivo", con tanto di pettorale e punzonatura. É una gara che prendo con lo spirito di allenamento per la Milano City Marathon del 11 aprile, ormai mio chiodo fisso. Sono 21 chilometri, ma non pianeggianti, ci sono diverse salite, e se l'obiettivo di mettere da parte un buon allenamento in vista di Milano è stato raggiunto, il risultato "cronometrico" è stato tutto tranne che buono. Ho chiuso in 2 ore e 20 minuti. Considerando che il tempo limite era 2 ore e mezza, non è certo un buon risultato.
Sono partito forse troppo forte, lasciandomi condizionare dagli altri concorrenti, e i primi 3 chilometri li ho percorsi in scioltezza in 16 minuti, che per i miei attuali standard, sono una velocità sostenuta. Poi quando sono iniziate le salite, ho inevitabilmente rallentato per poi vivere un momento di crisi verso il 17° chilometro. Provvidenziali in questo caso i rifornimenti. Anzi, complimenti all'organizzazione che ne ha predisposti davvero tanti e tutti organizzati ed efficienti.
Rimane in ogni caso la soddisfazione di avere portato a termine, per il momento una mezza maratona. Per la Maratona...vedremo più avanti....l'11 aprile è vicino.
Forza....non manca molto!
Buone corse a tutti e tutte!

mercoledì 17 marzo 2010

bye bye little Charles

I gufacci maledetti sono serviti!
L'inter è ai quarti di finale di Champions League, alla faccia dalle gufate di massa organizzate per l'occasione.
Continuate a gufare, che portate solo bene.
E comunque.....qualificazione STRAMERITATISSIMA!
Ciao Ciao Carletto!


GRANDISSIMA INTER!

domenica 7 marzo 2010

Forza e Coraggio...

....come diceva il buon Mike!
É quello che ci vuole, forza, coraggio e tanto cuore!
Se più di un anno fa mi avessero detto che sarei arrivato a piedi da casa mia fino a Riccione e ritorno a casa mia...sicuramente mi sarei messo a ridere.
E invece la vita riserva a volte belle sorprese. É sabato, ed esco per il lungo. Decido di uscire con l'intento di macinarmi 30 Km. La giornata è bella, fa freschino ma c'è un bel sole.
Ma si corre bene sul lungomare. Nel tragitto incontro altri runner, alcuni ai miei livelli, altri decisamente più evoluti. Ma sono sempre piacevoli i cenni d'intesa, ed è bello condividere qualcosa di cosi magico, anche se con persone che non si conoscono, ma che in quei momenti si potrebbero considerare fratelli. Le gambe girano fluide, e senza fatica raggiungo il Marano, e li mi accorgo, guardando il forerunner di avere percorso 15 Km. Ok, sono a metà strada e faccio inversione.
Il cronometro ai 21 Km segna 2 ore e 8 minuti, un bel miglioramento dall'ultimo 21k.
Continuo con quel ritmo, e all'altezza del ventitreesimo chilometro incontro Simone (anche lui farà la maratona di Milano) e ci incitiamo a vicenda! Io sto tornando, lui è appena partito.
A quel punto però la fatica comincia a farsi sentire, e il ritmo cala.
Quando mancano 4 chilometri sento bisogno di assumere liquidi, e mi fermo in un bar a prendere un bicchier d'acqua.
Riparto, ma la fine dell'allenamento è un misto tra corsetta e camminata sostenuta.
Sono i miei primi 30 chilometri. Li finisco in 3 ore e 25 minuti. Sicuramente la media non è eccellente, ma ripeto a me stesso che il mio obiettivo è arrivare in fondo alla maratona. É vero che non li ho fatti tutti correndo, visto che gli ultimi 4 sono stati, come detto, misti tra corsa e cammino, ma sono ugualmente i miei primi 30 chilometri.
Vado sotto la doccia, e la sensazione è bellissima. Mi viene in mente che martedì sarà il mio compleanno, e sono contento di essermi fatto uno dei regali più belli. I miei primi 30 chilometri.
La corsa cambia la vita. Oggi non sono più quello che diventava rosso per fare una rampa di scale, oppure che aveva il fiatone dopo essersi allacciato le scarpe. Oggi sono un runner!
Buone corse a tutti e tutte.

lunedì 22 febbraio 2010

Senza Paura


Dopo avere passato la notte da Daniela, mi sveglio domenica mattina alle 9,10 e dai fori della tapparelle vedo trapelare una bella luce. L'idea di portare con me la borsa con dentro gli indumenti per correre, è stata indovinata. Faccio colazione...aspetto un pò e mi cambio. Indosso i "piratini" e per la prima volta nel 2010 lascio scoperta una parte di gambe, maniche lunghe sopra con maglia attillata per il sudore sotto, scarpe, forerunner, occhiali da sole. Che bella giornata! Oggi si può correre in salita, qua attorno è tutto un saliscendi, e tutto fa brodo per la mia preparazione.
Comincio col mio solito ritmo ma ben presto arrivano i primi strappi, che affronto tranquillamente e a piccoli passi. É incredibile con che capacità il nostro corpo si adatta ai cambiamenti. Diversi mesi fa, di fronte a queste salite mi sarei fermato a camminare, ora le supero, soffrendo ma senza fermarmi. Intanto posso ammirare il bellissimo panorama, sono salito abbastanza in alto per vedere il mare in lontananza, le colline verdi, qualche nube bianca, il cielo blu, e lo scoppiettante giallo del sole, e il tutto cadenzato dalla colonna sonora del mio respiro, i miei passi sul terreno, i miei pensieri e i miei progetti futuri che dopo avere superato la salita più faticosa vedo più vicini e mi sembra di toccarli.
Scendo verso casa di Daniela all'ultimo bivio, ho fatto tutto il giro...praticamente un percorso circolare di 10,5 Km in 1 ora e 8 minuti...anche se mi sembra sia passato molto meno. Condierando che buona parte della strada era in salita, posso ritenermi soddisfatto.
Mi fermo, appoggiandomi alla mia macchina a fare stretching, mi sembra quasi di essere stato in trance, e mai come in questo momento CI CREDO.
L'11 aprile sta arrivando, ma giorno dopo giorno ho sempre meno paura.
Milano, sto arrivando!
Buone corse a tutti e tutte.

sabato 20 febbraio 2010

Settimana dura....

.....lunedì ho iniziato un programma nella palestra accanto al lavoro.
Mi sono messo nelle mani dell'istruttore, per aiutarmi a preparare un programma in vista dell'imminente maratona.
Lunedi corsetta tranquilla in pausa pranzo. 9 Km in circa 54 minuti.
Martedi, lavoro in palestra. Circuito formato da leg extension, affondi, pressa, 1 minuto di corsa su tapis roulant, eseguto 6 volte e senza pause. Addominali, e un pò di esercizi per la parte superiore del corpo.
Mercoledì altra corsetta tranquilla in pausa pranzo.
Giovedì ancora lavoro in palestra. Circuito formato da pressa, leg extension, polpacci, leg curl e 2 minuti di tapis roulant, eseguito 5 volte e senza pause.
Venerdì riposo.
Oggi sabato sono uscito per quello che voleva essere un lungo...ma sono arrivato al 15mo chilometro e ho accusato la stanchezza.
Il lavoro in palestra dovrebbe aiutarmi a ritardare l'arrivo dell'acido lattico, e quindi aumentare la resistenza e la potenza...almeno cosi mi è stato detto.
Confido in qualche settimana di essere in ottima forma e affrontare l'ultimo mese di preparazione con un ultimo lungo 15 giorni prima della maratona di circa 30 Km.
In ogni caso una sola cosa mi sono messo in testa, finire la maratona. Arrivare dove si deve nello stato che si può.
Buone corse a tutti e tutte!

sabato 13 febbraio 2010

Finalmente un raggio di sole...


E' sabato mattina, è tutta la settimana che piove o minaccia neve. Quest'anno poi la neve l'ha fatta due volte. Questo maltempo ha veramente flagellato tutto...anche certi posti dove non batte il sole...e la mia preparazione ne risente. In questi giorni ho dovuto optare per il tapis roulant, che annulla tutta la poesia della corsa, almeno per quel che mi riguarda. Scusate il francesismo, ma credo che il tapis roulant stia alla corsa, come l'autoerotismo a fare l'amore....non so se rendo l'idea. Ma per fortuna questa mattina, al risveglio, eccolo spuntare attraverso le persiane...un timido raggio di sole...che mi chiama! Oggi si puo correre all'aperto! Sembra quasi (ma lo dico molto
sottovoce) una giornata primaverile. Esco e fa freddo, ma niente ai confronti alle temperature da pianeta plutone dei giorni scorsi. Invece la temperatura è davvero quasi ideale per correre, mi pongo di fare minimo 10 Km e parto pure io (come il raggio di sole) timidamente. Ma mi accorgo di sentirmi bene e aumento il ritmo senza dare tanto peso al forerunner. Faccio una sgambata tutto sommato molto tranquilla, e finisco 15 Km in 1 ora e 29 minuti. Certamente non un gran ritmo, ma è un altro piccolo passo verso il mio obiettivo.
E...grazie, timido raggio di sole.

lunedì 8 febbraio 2010

A volte ritornano....

...ed eccomi qui, nuovamente ad aggiornare questo spazio virtuale.
Mi scuso con i miei amici runner, ma le mie corse non mi hanno abbandonato, fanno sempre parte di me. Con questi freddi ho dovuto limitare le mie uscite...con la neve si rischia anche di scivolare, e talvolta ho dovuto ripiegare sul triste tapis roulant...ma l'11 aprile si avvicina, e devo darmi da fare su voglio terminare la mia prima maratona.
Dal 1 al 7 gennaio mentre qui in Italia stavate con temperature sotto zero...io ero a 30 gradi a correre sul lungomare di Arinaga (gran canaria)....una dolce parentesi in questo inverno rigido più che mai. A proposito è ufficiale: odio il freddo con tutto me stesso!
Ieri allenamento in salita, su per le colline di Coriano/Sant'Andrea in Besanigo. Non sono tanto abituato alle salite, e ho fatto molta fatica...ma bello, bello bello bello. Allenarsi in salita da soddisfazioni!
W il M.M.D.R. (Magnifico Mondo Del Running)

Buone corse a tutti!